giovedì, gennaio 15, 2009

Da che pulpito...

"In Italia rischia di essere ucciso" così l'avvocato ha convinto il ministro - cronaca - Repubblica.it

E' quasi comico, se non fosse tragico, che sia il Brasile a proteggere Battisti con il pretesto che "rischia di essere ucciso". Intanto sarebbe interessante sapere da chi, visto che l'articolo cita semplicemente un parere di Battisti, che è parte più che interessata. Ma mi pare di poter dire che in Italia, al massimo, rischia di vedersi concessi permessi e garanzie di una detenzione non particolarmente "dura".

Indubbiamente, sempre stando all'articolo, un avvocato che si è occupato di "sindacalisti arrestati negli scioperi contro la dittatura militare", ha una giusta sensibilità per la protezione di persone che un'eventuale stato "non di diritto", ma basato sulla violenza e la sopraffazione, sicuramente metterebbe a rischio fisico oltre che di privazione della libertà personale. Ma da qui a individuare tali pericoli in uno stato come l'Italia, mi pare ci voglia una notevole fantasia. Anche perché, stando alle cronache che ogni tanto si leggono, non è che le forze dell'ordine nel democratico Brasile siano sempre immuni da abusi: leggendo le denunce delle associazioni per i diritti umani, al confronto la mattanza della scuola Diaz è una roba da dilettanti...

1 commento:

Silver Drake ha detto...

Considerato come vengono trattati i vari ex-terroristi, al suo posto quasi lo chiederei, di essere estradato in Italia.