mercoledì, marzo 26, 2008

Che palle !

Devo ammettere che sono ormai davvero scocciato dalla piega che sta prendendo l'ambientalismo "ad oltranza", basato solo e soltanto sul calcolo delle ricadute negative (CO2) e senza considerare la natura delle cose che si fanno. L' ultimo allarme riguarda Internet (che di volta in volta è sempre in mezzo alle polemiche in voga al momento).

Nell'ultima settimana:

  • vado in macchina al lavoro e quindi sono un inquinatore;
  • mangio carne rossa (e mi piace) e quindi sono un inquinatore;
  • uso Internet e sono un inquinatore;
  • lavoro in un centro di supercalcolo e telecomunicazioni e quindi lavoro per un grande inquinatore
Insomma, sono una sorta di mostro antiecologico... ma qualcuno si ferma a pensare che non sempre ci sono alternative che non siano quella di bloccare un certo tipo di attività ? Al momento Internet permette di fare diverse cose senza muoversi da casa, e quindi evitando l'inquinamento. I supercalcolatori non sono dei giocattoli o degli sfizi, sono strumenti di lavoro che "fanno delle cose", "producono" e quindi (in teoria) migliorano la qualità della vita (ricerca medica, ricerca scientifica, e via dicendo).

Certo, scrivere graffiti sulle caverne e cacciare gli animali con armi di selce o vivere di bacche e frutti selvatici è "ecocompatibile", ma l'uomo si distingue anche per la tendenza a migliorare progressivamente le proprie condizioni di vita. Lanciare continuamente allarmi indiscriminati, senza peraltro indicare possibili soluzioni o avere il coraggio di dire "di queste cose dobbiamo fare a meno" è piuttosto ipocrita, perché ci si lava la coscienza ("noi lo avevamo detto") ma si continuano spesso a sfruttare i vantaggi legati alla criminale attività di inquinamento (tutti questi ragionamenti sulla CO2 prodotta da Internet sono pubblicati su siti Internet, blog che si appoggiano a strutture distribuite come quelle che consumano tanta energia e via dicendo). Provino a diffondere le proprie idee con semplice comunicazione orale (troppo facile consumare carta per i volantini, e il passaparola deve avvenire solo muovendosi a piedi e sfamandosi dei frutti della terra)...

lunedì, marzo 17, 2008

Titoli e statistiche

Titolo su Repubblica.it

Un italiano su due: "La Chiesa non influenzi la politica"

Verissimo, peccato che lo stesso sondaggio dica anche che il tanto discusso "interventismo" non viene giudicato uno sconfinamento improprio da oltre il 60% (o meglio, chi lo ritiene tale è fino al 37%). Quindi in realtà non esiste un "caso laicità" secondo la maggior parte degli italiani. Anche perché poi, nei fatti, lo stesso sondaggio fa capire che la società è più "secolarizzata" e relativista, sia di quanto piaccia alla Chiesa, ovviamente, sia di quanto pensino coloro che portano avanti la rissa continua nei confronti della stessa. In nome di una autonomia di pensiero che, evidentemente, gli italiani già hanno, visto che considerano le indicazioni della Chiesa appunto come indicazioni, su cui poi ognuno ragiona con la propria coscienza. Alias, il paese potrebbe essere molto più moderno di quanto pensino entrambe le "fazioni" (e i politici che le usano per acchiappare i voti)...

lunedì, marzo 10, 2008

Ubuntu Hardy

Stavolta mi ero ripromesso di aspettare l'uscita della versione di produzione per aggiornare Ubuntu sui miei due PC normalmente utilizzati. Poi la risoluzione di alcuni fastidiosi piccoli problemi di Gutsy e la solita abitudine di voler vedere sempre le ultime novità mi ha convinto a fare l'upgrade ad un mese dalla data di rilascio...

Visto che i problemi peggiori erano "rientrati" (in particolare quelli su gvfs per le risorse di rete), ho proceduto con l'upgrade. Complessivamente sono molto soddisfatto: il look è migliorato, non so se per un diverso rendering dei caratteri, per alcune modifiche al tema Clearlooks o un po' di gadget inutili (o meglio "non sempre produttivi") ma interessanti. C'è ancora qualche piccolo problema, ad esempio con compiz e certe release dei driver Nvidia, però per la maggior parte di questi ci sono dei workaround e si va verso soluzioni "stabili". Non so se ci sia un reale miglioramento di prestazioni, però nel complesso le feature in più appaiono bilanciate, non appesantendo eccessivamente tutta la baracca. Insomma, con la nuova versione ancora da "sgrossare" e mettere a posto per bene, lavoro allo stesso modo che con la vecchia di produzione, sullo stesso hardware. Direi che non è un cattivo risultato, tenuto conto che l'ho installata sulla precedente e non ho reinstallato tutto da zero.

giovedì, marzo 06, 2008

Qualche buona notizia

"Selva condannato a sei mesi"

Di solito tendo a non essere contento delle "disgrazie altrui", ma in questo caso penso si possa fare un'eccezione: usare l'ambulanza come taxi, e vantarsene pure è uno sconcio tale che la punizione pare essere anche troppo blanda. Ma comunque è arrivata, ed è importante, visto che nei giorni successivi alle dimissioni poi rientrate, Selva aveva cercato anche di giustificare la sua azione, minacciando pure di querelare l'ASL competente perché l'ambulanza ci aveva messo troppo tempo...

Vedremo se ora Selva verrà ricandidato, oppure questa sentenza rientra nella categoria dei "processi di natura politica", per cui Bonaiuti ha detto che non ci sarà esclusione dalle liste.

lunedì, marzo 03, 2008

Parole in libertà

"Sembra che io sia il male del paese , pazienza. Se eliminato il male,
eliminato Mastella attraverso artifizi politico-giudiziari si risolvono
i problemi dell'italia sono contento". (Mastella, 3/3/2008)

Questa dichiarazione arriva fuori tempo massimo: c'è stato un momento in cui effettivamente, si accusava Mastella di ogni nefandezza della politica italiana, anche quando c'entrava poco e niente. Però questa andava bene un anno fa: oggi Mastella si è tirato la zappa sui piedi da solo, ha fatto cadere, con altri complici "sparsi" il governo di cui faceva parte ma l'opposizione non si è sentito di caricarselo in coalizione per le prossime elezioni. Alias, ha fatto male i conti, ed è rimasto col cerino in mano. Sicuramente il modo in cui ha fatto cadere il governo, ed i motivi che sono tutt'ora nebulosi (a livello ufficiale, perché il fatto che gli avessero promesso qualcosa dal centrodestra è chiaro come il sole...) non gli permettono di presentarsi come anima candida della politica italiana, proprio in un momento in cui ognuno, con i suoi limiti, sta provando a proporre qualche novità. Qualche mese fa non mi sarei sentito di caricargli addosso tutte le brutture della politica italiana, oggi, grazie alle sue azioni, mi sento di caricargli le sue responsabilità per la caduta del governo, e credo che siano abbastanza. La "punizione" di correre da solo col rischio di sparire, per un politico come lui, mi pare del tutto adeguata.

Per la Sinistra arcobaleno "penso ad un ruolo di opposizione
protagonista, di una forza consistente e totalmente fuori
dall'orizzonte della testimonianza. In grado di incidere sui processi
reali del Paese". "Si va al governo se ci sono le condizioni per fare le riforme sociali del Paese, se no stai all'opposizione per farle maturare". "...perche' quando si mette da parte l'esigenza di rappresentare la parte
piu' debole della societa' vuole dire sostenere quella piu' forte". (Bertinotti, 3/3/2008)

Ora, se l'onorevole Bertinotti mi spiega come fa ad incidere sui processi reali del Paese una forza che sta all'opposizione meglio di quanto facesse quanto stava al governo... anche il fatto che maturino le condizioni per le riforme stando all'opposizione mi lascia perplesso. Ovvio, dopo un governo di centrodestra è facile avere un sacco di cose da sistemare, però se ogni cinque anni li si rimanda al governo per poi ricostruire il paese dalle macerie, non è che sul lungo periodo ci siano grossi miglioramenti per i più deboli...
Tra parentesi, il PD, che è il chiaro obbiettivo della dichiarazione finale, non è che metta da parte la difesa dei più deboli, solo che ritiene che non sia necessario lo scontro sociale, ma che anzi sia la concordia sociale a permettere i maggiori miglioramenti per i più deboli. Se in questo processo, si ottengono vantaggi sia per i deboli, sia per i "forti", non vedo dove stia lo scandalo, una società in cui le condizioni di tutti migliorano con il minimo di conflitto ed animosità fra i suoi settori, mi pare un'idea interessante (non dico realizzabile, ma almeno interessante).

domenica, marzo 02, 2008

Il voto utile

Di fronte a tanto strepito per alcune candidature del PD, sono arrivato alla conclusione che in effetti quello del Partito Democratico è un nuovo percorso, innovativo per il nostro paese fin troppo ingessato (basta quindi una novità piuttosto limitata a far gridare al miracolo). E questo mi spinge in effetti a sostenerlo, anche al di là dello stretto e per nulla scontato risultato delle prossime elezioni.

Quando sento dire "Candidare un operaio ed un imprenditore ? Uno dei due è di troppo", oppure "Mi vengono i brividi a sentire della candidatura di Calearo, il capo di Federmeccanica. Ci voleva Veltroni per recidere qualsiasi legame con la storia della
sinistra. Spero che da questo momento Veltroni abbia il buon gusto di
astenersi dal parlare di salario e di condizioni di vita dei lavoratori." credo che qualcuno sia rimasto un po' troppo indietro nella rincorsa al voto di nicchia.

In un paese che si vuole moderno, europeo, pronto alle sfide della globalizzazione, non si può far finta di essere ancora negli anni 20 e portare ancora avanti la lotta di classe contro i "padroni", all'insegna poi di cosa non si sa bene... operai alla guida delle aziende ? Questo tipo di propaganda è quella che serve a Berlusconi per dire, sentito l'altro giorno in conferenza stampa, che la sinistra (in cui ovviamente comprende il PD) ha l'invidia di classe, che considera le forze dell'ordine gente che per soldi tradisce il proletariato per servire lo stato borghese ed altre amenità di un passato che pareva lontano.

Ancora non è forse chiaro a tutti che nel nostro mercato, proprietà dell'impresa e lavoratori sono strettamente collegati. E' giusto, giustissimo che ci siano tutele al lavoro, e spetta allo stato farle rispettare, sia sotto il profilo contrattuale che sotto quello, ad esempio, della sicurezza sul lavoro. Ma non vedere che il bene dei lavoratori di un'azienda lo si costruisce facendo prosperare quella azienda, mi pare davvero qualcosa che è completamente fuori dal tempo. E capisco anche la necessità di operare una divaricazione netta rispetto a certe posizioni, anche se questo comporta il giudizio "Il PD si sposta al centro" (come se fosse una cosa "immorale" nel caso ipotetico che fosse vero...)