sabato, dicembre 09, 2006

Quando è troppo...

Ora, io sono sicuramente per la convivenza pacifica di tutti i credo religiosi, però questo deve avvenire nel reciproco rispetto. Quello che succede, almeno in Inghilterra, per ora, in realtà non è colpa di fedeli di altre religioni. Anche perché chi oggi "cancella" il Natale, ci si aspetta che domani, per coerenza, proibisca qualsiasi manifestazione esteriore delle feste delle comunità ebraiche, musulmane e quant'altro... Scommettiamo che però questo non succederà ?



D'altra parte il problema è importante: il giusto rispetto di chi, in questo caso, cristiano non è deve trasformarsi in un annullamento delle specificità culturali e religiose ? Soprattutto quando queste, comunque, non vanno a danneggiare nessuno e non violano alcuna legge dello stato in cui ci si trova. Io non mi offendo certo se un musulmano rispetta il Ramadan, i precetti sul cibo o sugli alcolici, o se festeggia le ricorrenze specifiche della sua religione. Non vedo perché lui dovrebbe offendersi se io festeggio il Natale, facendo auguri e regali. Il fatto che la maggioranza della popolazione ritenga il Natale una festa da sottolineare "pubblicamente" comporta la conseguenza che il calendario natalizio nella maggior parte dei paesi europei è scandito dalle feste tradizionali di questi paesi: ma è normale in ogni paese che le feste "civili" ricalchino in gran parte i periodi festivi legati alla tradizione storica di quel paese.



C'è anche da chiedersi come mai questo sussulto di sensibilità venga fuori adesso per le comunità musulmane, ma nessuno ci abbia mai pensato come forma di rispetto per le comunità ebraiche.



Rispetto all'articolo di Repubblica, concordo con Straw: in questo modo si fornisce "materiale" a tutta quella "sottocultura" razzista che non aspetta altro che benzina da buttare sul fuoco del conflitto di civiltà. Con queste iniziative non si fa, secondo me, certo un favore proprio alle comunità a cui in teoria si vorrebbe dedicare un gesto di considerazione e rispetto.



Update (molto tardivo ma ho avuto "un po'" da fare) il fatto che, come segnalato in un illustre commento, forse si tratta del solito "azzardo" della redazione di Repubblica, non cambia la sostanza delle cose: se accadesse sarebbe sbagliato e darebbe fiato agli estremisti di ambo le parti. E, di passaggio, il fatto che i giornalisti siano a volte così "leggeri" a raccogliere notizie e pubblicarle non è certo la miglior pubblicità che possono fare alla propria specifica professionalità in un momento in cui li si vuole precarizzare: se basta leggere qualche sito con un minimo di attenzione per non scrivere vaccate...

martedì, novembre 14, 2006

Si sentiva la mancanza

Il governo, visto che non c'è niente di meglio da fare, con la finanziaria in discussione, decide che un grossissimo problema sono i videogiochi "violenti" . In altri paesi la discussione c'è già stata da tempo, e non mi pare che ci siano molti studiosi che accettano il semplice collegamento videogioco violento --> bimbo teppista e futuro delinquente. Oltre ai videogiochi, di influenze ce ne sono tantissime, e non mi pare che ci si affanni più di tanto a limitarle. D'altra parte, per evitare l'odio per il diverso o per il più debole si dovrebbe chiudere, ad esempio, il Parlamento, dove ci sono tanti rappresentanti del popolo che, pur proclamandosi cristiani ad ogni pié sospinto, non sono poi conseguenti e rifiutano le più basilari regole della carità, appunto, cristiana.
Per fortuna Gentiloni si è accorto che :
"il problema della tutela dei minori non si ferma lì. La vera grande sfida, sarà proprio quella di gestire il mondo della telefonia, di internet e dei videtelefonini e dei videogiochi".

Non mi pare che la televisione sia sotto accusa, comunque forse è perché è sempre meno guardata...
C'è poi l'IIMS che si accorge che :

"un'indagine della federal trade commission abbia rivelato che oltre il 40% degli adolescenti negli usa riesce a mettere le mani sopra giochi non adatti, e sconsigliati per i loro contenuti. Inoltre, vietarne la vendita non è una garanzia, quando si ha la possibilità di scaricare da internet qualsiasi tipo di contenuto"

Per l'accesso "non autorizzato" dei minori ai videogiochi VM18 ci sono responsabilità dei venditori e delle famiglie, che in teoria un minimo di controllo lo dovrebbero avere. Ma pare che sia più facile delegare ad altri la spiacevole incombenza di informarsi su cosa fanno i propri figli. Quanto poi all'ultima riga, non vedo quale sia la proposta per contrastare la diffusione via Internet di eventuali contenuti "aggiuntivi" : non credo sia possibile controllare tutto il materiale presente su Internet e non credo sia possibile nemmeno impedire l'accesso ad Internet dei creatori di videogiochi, per evitare che mettano in linea contenuti vietati...

Passando a cose più leggere, torna ad agitarsi lo spettro del divieto di satira... Ora, volendo anche lasciare da parte le considerazioni fondamentali sulla libertà di espressione, si dovrebbe far notare che la maniera migliore perché la gente noti le cose è proibirgliele. Sinceramente, battute come :
"fuma tre pacchetti di sigarette, come un turco, per prepararsi al prossimo viaggio in Turchia"

più che "satira fallimentare non priva di vigliaccheria", è una battuta scontata e pure poco divertente. Tutto sommato, lasciando fare, ci si ritaglia l'immagine di persone tolleranti e non di musoni sempre cupi, si evita di creare martiri o casi mediatici dove non se ne sente il bisogno, ed alla fine non è detto che battute come quella riportata sopra portino un qualsiasi tipo di danno, se non all'autore, a cui non farei scrivere più nemmeno il testo del biglietto dell'autobus tanto è lo squallore e la mancanza di inventiva. Andrebbe poi ricordato che la satira di solito la si fa sulle persone (o entità) importanti, quindi il fatto di essere bersaglio della satira è tutto sommato una sorta di riconoscimento della propria importanza nella società...

martedì, settembre 19, 2006

Cui prodest ?

Chi mi conosce sa che non sono, come si direbbe, un ammiratore sperticato dell'attuale Papa. Ci sono situazioni in cui non ne ho condiviso le affermazioni e le motivazioni.

Stavolta però non mi sento di dire che abbia sbagliato. O meglio, mi viene da pensare che dietro la rabbia scatenata nelle comunità musulmane di mezzo mondo ci sia qualcosa di orchestrato. Perché, diciamoci la verità, credo che la maggior parte di noi e di chi protesta, non abbia di certo letto tutta la lezione tenuta all'Università di Ratisbona. Molti hanno preso per buone le sintesi giornalistiche, e sicuramente chi non ha accesso a fonti di informazione multiple, ha creduto a quanto gli veniva "riferito" da persone che considera autorevoli. Da qui a riuscire ad "incendiare" le piazze più (potenzialmente) turbolente del pianeta ci vuole davvero poco.

E posso benissimo capire chi, sentendo oltraggiata la propria religione, pretende a gran voce un atto di scuse proporzionato, o protesta in maniera "vistosa". E ad un certo tipo di potere presente in determinati stati, può fare molto comodoaizzare le folle, in modo da tenere sotto scacco anche governi teoricamente laici o comunque lontani dal fondamentalismo. Sicuramente le distanze del dialogo interreligioso a questo punto sono aumentate, e questo probabilmente a qualcuno farà anche piacere, visto che sullo scontro religioso (e di civilità) basa la propria autorevolezza.

D'altra parte mi sono parsi fuori luogo alcuni commenti che ho letto, in cui si accusava il Papa di avere preso le mosse dalla convinzione che il Dio giusto sia il proprio... insomma, mi pare il minimo che la guida spirituale di una religione rivelata sia convinto di essere nel giusto... il che non significa che si debba mancare di rispetto o considerare persone di grado inferiore coloro di diversa religione.

Insomma, rimango convinto che un'uscita che forse si prestava anche ad interpretazioni politicamente "pericolose" sia stata gonfiata ad arte per alimentare un clima di intolleranza ed ostilità diffusa, e rendere più difficile il dialogo pacifico e paritario tra le comunità. Tanto per dire, ad uno come Calderoli non si poteva fare un regalo migliore....

venerdì, settembre 15, 2006

Autunno...

E' un sacco che non scrivo qualcosa, nonostante di argomenti ce ne siano stati parecchi... comunque sono stato in vacanza a Kiev per 5 giorni, più qualche giorno con la nipotina in Austria.

Kiev è una città molto bella, sia per visitare monumenti, sia per girarla semplicemente a piedi. Abbiamo trovato un po' di caldo, ma tutto sommato ci siamo trovati molto bene. E' una meta che mi sento di consigliare.

Per il resto, un evento a suo modo storico è l'annunciato ritiro di Schumacher dalle competizioni, in coincidenza di una vittoria che lo rilancia nella corsa all'8. titolo. Al di là di tutto, penso non sia possibile non riconoscergli una notevole influenza sulle caratteristiche della Formula 1 moderna. Tanto di cappello, rimane uno dei fuoriclasse della storia della Formula 1.

martedì, luglio 11, 2006

Anche a perdere bisogna saperci fare

E non tutti ce la fanno. La FIFA, nelle sue massime autorità, ha raccattato una serie di figuracce nelle ultime 48 ore degne di nota. Tutto nasce, secondo me, dalla supponenza con cui Blatter e Beckenbauer, presidente del comitato organizzatore, avevano liquidato la nostra nazionale prima del mondiale.

Premiazione - Blatter, presidente della FIFA, non ha ritenuto opportuno presenziare alla consegna del massimo trofeo della propria associazione, la Coppa del Mondo, allo stadio di Berlino. Motivazione ufficiale: "Ho voluto lasciare questo onore al presidente dell'UEFA e ho preferito non togliere spazio al presidente del comitato organizzatore". Tutto bene e tutto bello, magari anche giusto. Ma come mai, tra tante edizioni della CdM FIFA, proprio questa volta si decide di lasciare l' "onore" della premiazione ad altri ?

Miglior giocatore - La FIFA decide di premiare come miglior giocatore del torneo Zidane, nonostante l'espulsione per un brutto fallo di reazione nei minuti finali dei supplementari della finalissima. Ora, visto che anche la stampa francese, in alcune lodevoli occasioni, ha criticato il comportamento di Zidane, non fosse altro perché dovrebbe dare l'esempio sotto il profilo della sportività e non solo sotto quello tecnico, viene da chiedersi come mai si sia deciso comunque di assegnargli tale prestigioso riconoscimento. Ora, nulla da dire sulla componente tecnica di Zidane, solo che a volte quella "umana" va un po' in tilt, visto che non è nemmeno la prima volta che compie gesti del genere (nei mondiali francesi, pure contro un giocatore dell'Arabia Saudita nel girone iniziale, quindi nemmeno con la scusante dello stress della finale). La FIFA si giustifica dicendo che "le votazioni sono state fatte prima della finale". Come ? La finale, che decide l'assegnazione del titolo, non è una partita da prendere in considerazione per determinare il miglior giocatore del torneo ? Credo che l'idiozia della giustificazione sia evidente a tutti...
All'estero il famoso "sputo di Totti" è ancora (giustamente) stigmatizzato dopo diversi anni. In compenso il "colpo di testa" di Zidane, poco ci manca che venga segnato come punto a favore della Francia.

Sarà che dopo tanto sparlare a Blatter ed alla FIFA sarebbe toccato, nel giro di poche ore, di dover premiare la squadra che contavano uscisse al primo turno, nominare miglior calciatore del torneo Cannavaro (che oltre che italiano, è pure un difensore) arrivato secondo dietro Zidane, e miglior portiere Buffon e "non se la sono sentita" ?

Probabile, possibile, però anche a perdere ci vuole stile, e se proprio si vogliono inventare delle scuse, almeno astenersi da quelle più cretine...

lunedì, luglio 10, 2006

Un po' di ottimismo

Chi mi conosce sa benissimo che il calcio non è certo la mia passione principale, e non sono di quelli che si leggono tutti i giorni tutte le cronache della Gazzetta fino all'ultimo rigo. Per dirla tutta, non sopporto la maggior parte delle trasmissioni che invece che immagini di gioco propongono minuti e minuti di facce di giornalisti e giocatori che parlano, quando tutti sappiamo non essere la cosa in cui riescono meglio.

Però sono contento per l'andamento del mondiale. Per diversi motivi: nessuno ci credeva, tutti ci guardavano con sufficienza per questioni legate allo scandalo del calcio, senza particolari motivazioni tecniche. E poi con il passare delle partite, sono venuti fuori pregiudizi rumorosi su giornali, forum e compagnia. Lo so che queste sono di solito cose di una minoranza, magari ignorante e chiassosa, ma allo stesso modo molte cose che ci vengono "imputate" sono relative ad una minoranza, eppure sono simpaticamente estese a tutta la popolazione italiana.

E quindi, quando succede che una minoranza di italiani vince qualcosa di importante, mi sento "legittimato" ad essere pure io contento. Soprattutto vengono "punite" certe semplificazioni anche colpevoli perché provenienti da personaggi che dovrebbero ragionare con un minimo di testa prima di parlare (Blatter, Beckenbauer ed altri da cui tutto sommato ci si aspetterebbe oggi almeno un "scusate, ci eravamo sbagliati").

Inoltre, penso che, per quanto vincere un titolo non cambi nulla nella vita di tutti i giorni, sia utile per il paese ottenere un risultato che permette a tutti di gioire "insieme", al di là delle divisioni di tutti i giorni soprattutto sul piano politico, e tutto sommato che porti un po' di buon umore e pensare che, in fondo, non è che il fatto di essere italiani ci impedisca di fare le cose fatte per bene, al livello delle migliori nazioni del mondo.

martedì, giugno 27, 2006

E rincariamo la dose

Dopo essermi preso del coglione e dell'indegno, da ieri sono anche schifoso, come tutto il mio paese ed i miei connazionali. Perché mai ? Perché ho votato NO al referendum sulle modifiche costituzionali.
Per qualcuno evidentemente perdere una consultazione è "troppo" e non sa che si può perderla per tanti motivi, senza che necessariamente sia una "colpa" di chi ha votato.
Tra l'altro il referendum è una forma di consultazione che alla Lega dovrebbe piacere moltissimo, una votazione secca e diretta del corpo elettorale, senza intermediazioni parlamentari ed apparati burocratici. Domanda semplice: SI/NO. Ed in questo caso c'è stata alta partecipazione, per cui non si può parlare di minoranza che decide, e risultato netto (voglio vedere se recuperano 5 milioni di voti con i riconteggi). Insomma, un risultato senza possibilità di appelli, errori o interpretazioni di comodo. La riforma della costituzione proposta dalla CdL, o meglio imposta dalla Lega, non va bene. Si mettano il cuore in pace Speroni, Bossi, Berlusconi e compagnia cantante.

lunedì, giugno 19, 2006

Reale e virtuale

A volte va bene, a volte no. Questa volta è una di quelle in cui è andata bene. Resta il fatto che correre a 300 all'ora su una moto non è propriamente un'attività che si possa definire priva di rischi. Ed è per questo che, al di là dell'ammirazione per le capacità ed il coraggio (ed un filo di incoscienza) di chi ci corre, il sottoscritto è stato sempre piuttosto lontano dal mondo delle due ruote, e più vicino a quello delle quattro.
Ovviamente, ci sono delle eccezioni, nel senso che "virtualmente" qualche capatina nel mondo delle MotoGP e non solo cerco di farlo. Prima con Moto GP 3, poi da qualche giorno, con Tourist Trophy.
Che, devo dire, è un gran bel pezzo di software... in realtà si tratta di GT4 in cui alle auto hanno sostituito le moto. La cura maniacale per i dettagli è la stessa, il numero di veicoli esteso. L'unico "difetto", se proprio vogliamo trovarlo, è che le piste sono le stesse di GT4, con la sola aggiunta del circuito di Valencia. Questo comporta che alcuni circuiti non siano del tutto adatti alle moto, mentre sembrano un po' mancare i "classici" del motociclismo (probabilmente perché tutti "occupati" con la licenza ufficiale DORNA per il titolo MotoGP). Certo, correre al vecchio Nürburgring con le moto è comunque un'emozione non da poco, oltre che spiegare come mai ogni tanto ci scappa il morto, però si ha un po' l'impressione di un semplice "adattamento" di un prodotto di grande successo.
In compenso, guidare una moto in circuito ad andature "competitive" non è per nulla uno scherzo, è molto più complicato e "critico" che guidare un'auto... insomma, massimo rispetto per quei matti che ogni 2 settimane rischiano le penne sui circuiti di tutto il mondo.

lunedì, maggio 08, 2006

Poi la MPAA/SIAE si lamenta...

I signori che gestiscono il mercato cinematografico dovrebbero smettere di lamentarsi del fatto che la gente si scarica i film da Internet...

L'altro giorno sono andato al cinema, per vedere Mission: Impossible 3. Nulla da dire sul film: ci si aspetta un film d'azione, non necessariamente realistico al massimo, ed in effetti è quello che si vede. Insomma, mi è piaciuto, perché è un bel film per quello che promette.

Il discorso cambia se si parla di prezzi... Sono stato al Multisala Medusa di Bologna: ingresso per lo spettacolo delle 20, sono 7,50 € (quindi ancora aumentato, rispetto a come mi ricordavo io...) e ok... poi però si va a prendersi due cose da mangiare e bere e arrivano botte di 3-5 € per i popcorn o per una bibita. Ora, va bene tutto, però con quei prezzi dovrebbero farti entrare gratis al cinema e rifarsi poi sui "viveri", oppure almeno farti spendere un po' meno sulla prima consumazione... In pratica, se uno va al cinema, entra e prende un po' da mangiare e da bere, si va a spendere (molto) oltre 10€. Ed in più, lo spettacolo inizia alle 20, le luci scendono alle 20.10, ma poi ci sono altri 20 minuti di pubblicità per cui il film inizia quasi alle 20.30... almeno togliessero la pubblicità, potrebbe essere un servizio "di pregio" che vale quei soldi, ma così mi sembra che ti vogliano fregare soldi su tutta la linea: costa tanto l'ingresso, costa tanto mangiare e bere, e c'è pure la pubblicità....

venerdì, aprile 14, 2006

La faccia....

Per la serie "la faccia come il....", le ultime notizie sulle elezioni....

Il conteggio delle schede contestate non sposta nulla, e per di più si scopre che non erano le 40000 citate da SB, ma poche centinaia/migliaia per le due camere. Chissà come mai, le note del Viminale hanno probabilmente inserito tra le schede da verificare anche quelle "contestate ma assegnate", che invece non fanno parte di tale totale. Come dire, tanto rumore per nulla, ma intanto si sono persi 4/5 giorni.

E poi, tanto per gradire, il capo della coalizione del "non faremo prigionieri" (Cesare Previti, 1996), che non ha mai concesso alcunché all'opposizione (presidenze delle camere, commissioni di garanzia, e via dicendo), adesso minaccia, se non gli danno gli organi di controllo o non gli permettono un decreto per ricontare tutte le schede, di fare opposizione "intransigente" in Senato... A parte che è un suo/loro diritto, ma quando era il centrosinistra a fare questo, non era una cosa che andava contro l'interesse del paese, e che ha stigmatizzato come comportamento irresponsabile e viziato da pregiudizi per cinque anni, oltre che per l'ultima campagna elettorale ? E allora, perché se lo fa "lui", dovrebbe essere cosa buona e giusta, e perché mai la maggioranza dovrebbe concedergli qualcosa che lui non è stato disposto a concedere quando si trovava dalla parte del vincitore ?

E' proprio vero che anche nel perdere c'è uno stile, che non tutti lo hanno, e che ci sono cose che i soldi non possono comprare...

martedì, aprile 11, 2006

V for...

.... Vittoria ! Almeno stavolta, dopo una lunga giornata di alti e bassi, pare si possa tirare un sospiro di sollievo. Di certo non ci si aspettava che fossero proprio gli italiani all'estero a dare all'Unione la maggioranza in Senato, eppure grazie a loro al momento pare allontanarsi il rischio di "pareggi" piuttosto pericolosi per la governabilità del paese.

E' chiaro che non saranno anni facili, sia perché in prima battuta il centrodestra presenterà ricorsi su ricorsi per guadagnare qualche scheda che gli permetta di riprendere il controllo di una camera (oggi largamente "dominata" grazie alla loro legge elettorale...), poi ci sarà da dare ad ogni membro della coalizione il suo "contentino" per mettere insieme un governo ragionevolmente stabile. Sarà poi il momento di governare, e qualche attrito ci sarà, al di là dello spirito di coalizione e del fatto che il programma sia stato firmato da tutti, anche perché ci saranno da trattare anche cose che nel programma non ci sono...

Ma un primo, eccezionale, risultato, è stato IMHO ottenuto: il "referendum" pro o contro Berlusconi e la sua azione di governo ha visto prevalere i "no", alle leggi ad-personam, alla politica estera delle pacche sulle spalle e dell'essere zerbini degli USA, alla finanza allegra, alle leggi che permettono ai ricchi di guadagnare di più a spese dei più poveri, che si trovano tagliati i servizi grazie ai tagli allo stato sociale.

Insomma, il miracolo in questi 5 anni non si è prodotto. Speravo in un dissenso più vasto, ma tutto sommato l'importante è tornare ad avere un "paese normale".

mercoledì, aprile 05, 2006

La settimana cominciava bene... (2.parte)

...ma ovviamente non poteva proseguire altrettanto bene, sennò che giusto c'è ? E quindi vai col megaconfronto (che non ho visto) in cui un signore insieme all'ICI ci mancava che offrisse anche una batteria di pentole, una bici col cambio Shimano e i cuscini trapuntati (no, non indico il copyright di Gene Gnocchi a Ballarò perché la stessa sequenza l'ho detta io la mattina alla macchina del caffé e l'ho sentita da altre 3 persone... :-))) ) come fosse Mastrotta in una televendita, poi si passa a quei coglioni degli elettori (che ovviamente a questo punto voteranno al contrario di quello che lui si aspetta, perché essendo coglioni non si può aspettare si comportino in modo sensato) e per concludere (si spera) in bellezza, ecco le perle di oggi: prima un tentativo di confronto senza contraddittorio, poi le accuse di regime a chi diceva che era uno sconcio, e per concludere una bella tirata per la tonaca alla Chiesa, che mi auguro in questa situazione, nella sua formale equidistanza, risponda per le rime.

Io, personalmente, da credente e da coglione, voterò come lui non si aspetta...

La settimana cominciava bene... (1.parte)

Perché tutto sommato l'inizio di un rapporto di lavoro dipendente, per ora per due anni, è comunque una dimostrazione di fiducia e del fatto che finora il lavoro svolto è stato buono.

Per di più, il mio "nuovo" lavoro è in un posto che mi piace, dove mi trovo bene e dove lavoro sulle cose che ho studiato all'università.

Insomma, in effetti l'inizio della settimana era buono, pensavo che nulla potesse farmi "salire la pressione"...

continua...

lunedì, marzo 27, 2006

Cronache di ordinaria follia...

A volte mi viene da pensare che il mondo stia impazzendo. Ad esempio: con la nuova legge in Germania uno che scarica un CD o una canzone può beccarsi due anni di carcere. Quello che è interessante è:

"Non ci devono essere distinzioni tra chi ruba un pacchetto di gomme da masticare in un tabaccaio e chi scarica contenuti in maniera illegale", ha detto Gunther Krings, parlamentare dell'Unione Cristiano-Democratica del neocancelliere Angela Merkel.

D'accordissimo, ed in effetti due anni di carcere per un pacchetto di gomme da masticare mi parrebbe proprio un'esagerazione....

Ma la cosa divertente di questa "crociata" un po' preoccupante, è che da un lato questi signori tutelano dei diritti in modo assolutamente "inflessibile" e rigoroso. Poi, quando tocca a loro rispettare gli altrui diritti ed i propri doveri, sono molto meno "ligi", come dimostrano vicende tipo il rootkit Sony ed altre simili.

E gli stati cosa fanno ? Il solito, forti con i deboli e deboli con i forti: appena un'industria strepita, tutti corrono a fargli la legge su misura, quando poi è l'industria a non rispettare le regole, non sia mai detto che gliela si faccia "pagare" con lo stesso rigore che questa richiede ai consumatori...

giovedì, marzo 02, 2006

Che coerenza...

In questi giorni, qualcuno ha parlato ad un importante assemblea di un paese nostro alleato.

La cosa interessante è che ha detto, tra le tante frescacce propagandistiche:

E sarò sempre grato agli Stati Uniti di avere salvato il mio paese dal fascismo e dal nazismo a costo di tante vite americane.

Ora, come si concilia questa interessante dichiarazione di gratitudine con il fatto di presentare nelle proprie liste alle elezioni, o con apparentamenti di vario tipo, tutto il peggior campionario di post- e neo-fascisti della peggior specie (Mussolini, Fiore, Romagnoli e compagnia cantante), eredi dichiarati ed orgogliosi di chi ha combattuto contro gli alleati durante la liberazione dal fascismo e dal nazismo ?

martedì, febbraio 28, 2006

Bella scoperta

Chissà che qualcuno non capisca che l'overdose di politica alla lunga ha effetti contrari a quelli sperati...

Io per esempio sono uno che, da qualche anno a questa parte, diciamo all'incirca dal 1994-95, ha cominciato ad interessarsi seriamente di politica, nel senso che leggo, mi informo e via dicendo. Però devo ammettere che, di fronte all'ennesima trasmissione televisiva, con la solita rissa portata avanti dalle solite facce che dicono le solite cose, preferisco un bel DVD o anche spegnere del tutto la TV.

venerdì, febbraio 24, 2006

Ubuntu: gioie e dolori

In realtà il titolo è volutamente drammatico, perché il mio utilizzo di Ubuntu nella versione di sviluppo sta procedendo in maniera tutto sommato piuttosto "stabile", considerato appunto che di RC si tratta...

I (piccoli) dolori stanno nel fatto che può capitare l'upgrade di un pacchetto che porta ad instabilità o comunque che funziona peggio della versione precedente. Ma tutto sommato si recupera rapidamente, soprattutto se uno conserva i pacchetti in cache o su cd, ripristinando la versione precedente.

Le (molte) gioie sono invece quelle di provare concretamente i miglioramenti prestazionali: oggi ad esempio ho aggiornato una 50ina di pacchetti, e "di colpo" mi sono trovato un GNOME molto più "scattante" e piacevole da usare. Sembrava quasi di aver fatto l'upgrade della CPU o di aver messo più memoria. E dire che per ora per la maggior parte delle risorse hardware ho mantenuto le impostazioni ed i moduli caricati di default...

lunedì, febbraio 13, 2006

Per la serie "da che pulpito"...

Ogni tanto le notizie che si leggono fanno pensare di vivere in un mondo alternativo in cui la realtà è, come minimo, rovesciata...

Ci sono persone che si paragonano a Gesù Cristo e nel tempo libero a Napoleone e Churchill.

E poi ci sono notizie che vengono invece da chi non ti saresti mai aspettato.

Adesso ci manca solo che la seconda persona dica alla prima che su certe cose non è il caso di scherzare tanto, e siamo davvero a posto.

giovedì, febbraio 09, 2006

L'acqua di Fiuggi

E poi ti vengono a raccontare che il passato, loro, se lo sono messo alle spalle. Che la svolta di Fiuggi è stata una cosa seria, che la memoria del passato deve essere pacifica e condivisa, e non deve essere motivo di lotta politica.

Fanno anche cose belle, come portare avanti il ricordo delle vittime delle foibe, forse realmente trascurate in passato. E' giusto che tutti i morti vengano ricordati nella loro dignità e che lo Stato italiano conservi la memoria dei suoi cittadini vittime di qualsiasi brutalità.

Poi, dicevamo, poi vengono notizie come la parificazione fra partigiani e repubblichini e cominciano i primi dubbi (posto che fossero mai spariti). Vabbé, si potrebbe dire, si parla comunque di italiani ed italiani, non facciamo differenze, anche se non è affatto vero che tutti avevano comunque ragione a fare quello che hanno fatto...

E alla fine, per chiarire qualsiasi incertezza, viene fuori che le stragi naziste sono reati di natura politica o almeno che secondo loro questa dovrebbe essere la giusta classificazione... E questi sono quelli che dovrebbero ergersi a difesa degli italiani nel mondo ? Ma se non hanno nemmeno il coraggio di difendere la memoria di cittadini italiani massacrati da un esercito di occupazione straniero sul proprio territorio...

Direi che vergogna e schifo sono i primi termini che mi vengono in mente, ma forse non i più adatti

mercoledì, febbraio 08, 2006

I DVD di oggi...

Devo ammettere che i metodi delle major per diminuire la pirateria multimediale mi trovano sempre più perplesso. O meglio, come consumatore, sempre più incazzato.

Ieri mi metto a guardare il DVD di The Island: inserisco il DVD nel lettore e mi vedo proporre un menù con svariate paginate di nazioni... mi chiedo come è possibile che il film, l'interfaccia o cose del genere siano anche in bielorusso, arabo, giapponese, etc... va bene regione 2, ma di solito le lingue disponibili non sono mai così tante. Infatti, parte il solito, palloso spottino sul fatto che scaricare da Internet è come rubare: la selezione della nazione serviva solo e soltanto a far partire il filmino giusto, visto che l'interfaccia del film in realtà è in inglese. Ovviamente, non è possibile "skippare" questa parte.

Ma si prosegue con quelle che io considero forzature per il poveretto che ha comprato un prodotto. Parte infatti il trailer di Hazzard 2005: avevo già visto DVD contenenti i trailer di altri film, ma anche in questo caso si parla di un pezzo pubblicitario che non si può saltare in nessun modo. Il comando "Next Chapter" è irrimediabilmente bloccato, e mi tocca sorbirmi pure la pubblicità di un altro film, che non è detto che mi interessi, capolavoro o meno che sia.

Dopo oltre 5 minuti dall'inserimento del DVD, finalmente ho "accesso" al film che volevo vedere... ma perché devo essere costretto a sorbirmi delle cose che non mi interessano, quando io vorrei semplicemente vedere il film, che peraltro ho regolarmente acquistato ? Future visioni di questi DVD saranno strategicamente fatte con un DVD player per Linux, in modo da poter saltare i pezzi "molesti", però che poi non si chiedano perché la gente non si "affeziona" al concetto di prodotto originale: li tratti come ladri anche quando hanno comprato il prodotto...

martedì, febbraio 07, 2006

Dapper Drake in test

Sono a casa con l'influenza e naturalmente ho un po' di tempo per scrivere qualcosa. Da alcuni giorni sto provando la nuova versione di Ubuntu, la Dapper Drake che è ancora in RC, visto che uscirà ad aprile. Ci sono molte novità e "raffinamenti" a cominciare da Gnome 2.13 (da sperare che prima di aprile esca la versione stabile 2.14 in modo da includerla).

In pratica ho trovato che tutto funziona piuttosto bene, non ci sono gli orripilanti "fumetti" di notifica che qualcuno aveva proposto e che sinceramente trovavo peggio dell'attuale versione, semplice e squadrata. Il supporto è piuttosto buono sia per il portatile che per il PC fisso, di cui rileva e permette di far funzionare anche il controller IT8212F, che ho scoperto essere uno dei peggiori incubi di chi deve installare un sistema Linux. In un certo senso è stato questo a spingermi a provare la DD, il fatto che la Ubuntu 5.10 non lo supportava, per cui in pratica mi perdevo il controller con i relativi (almeno) 4 dispositivi da attaccarci.

Insomma, come già quando ho installato per la prima volta Ubuntu, speriamo che continui ad andare tutto per il meglio.. :-)

mercoledì, gennaio 25, 2006

Evviva il Far West

Per la serie, facciamo come gli USA, cominciamo ad introdurre il concetto di legittima difesa alla "prima spara poi chiedi chi è"...

Va bene che la Lega ha bisogno di una trovata elettorale e prospettare a certa gente la possibilità di impallinare un rapinatore (ovviamente extracomunitario) senza temere conseguenze possa sembrare una mossa vincente, però non capisco perché altri partiti, come ad esempio Alleanza Nazionale, che hanno sempre fatto dello Stato e dell'autorità un valore fondamentale possano accettare una cosa del genere.

Per farla breve, approvare questo tipo di legge, che secondo la Lega "difende i cittadini onesti", è una pura e semplice ammissione di fallimento: lo Stato non riesce a garantire la sicurezza dei cittadini, ai quali a questo punto delega il mantenimento dell'ordine. Ma questo sta a significare aver perso completamente la battaglia della legalità, e soprattutto aprire la strada alla militarizzazione delle case e dei luoghi di lavoro. Perché è ovvio che insieme alla possibilità di sparare si dovrà rendere più facile anche la possibilità di dotarsi delle armi, altrimenti uno non potrà "difendersi" in maniera efficace.

In più, "titillare" il lato violento e forcaiolo della massa è IMHO indegno di una moderna democrazia e di uno stato che si voglia definire civile. La vendetta, da parte di chi ha subito un furto o, peggio, una violenza di qualsiasi tipo, è sicuramente un sentimento comprensibile ed in certe situazioni sicuramente giustificabile (non tutti sono nati per "porgere l'altra guancia", la "santità" è qualcosa di non comune, in tutti gli ambiti). Ma non è possibile in alcun modo renderla istituzionale, o che sia lo Stato a rinfocolare certi sentimenti mettendo a disposizione una "tutela legale". E' un discorso simile alla pena di morte: il singolo può anche aspirare alla vendetta, uno Stato (civile) no.

Ma il tutto non mi stupisce, gli ultimi giorni sono stati un delirio di decisioni, contrasti, dichiarazioni, ed i prossimi mesi si prospettano simili, se non peggio. Viene voglia di emigrare, oppure di chiudersi in un bunker, da non aprire fino al 9 aprile...

mercoledì, gennaio 04, 2006

Buon 2006

Sono finalmente tornato al lavoro, anche se devo dire che la mia produttività è al momento piuttosto bassa: devo recuperare il ritmo dopo quasi 2 settimane di vacanze, e soprattutto devo macinare qualche centinaio di mail di cose che sono successe nel frattempo...

Insomma, si fa un po' fatica a ricominciare, ma tutto sommato il ritorno alla normalità ha un certo effetto rilassante :-)