giovedì, aprile 28, 2005

Nuove frontiere di civiltà

Ovviamente dagli USA, paese che dovremmo prendere a modello di democrazia e civiltà, e in cui da oggi (almeno in Florida) si può sparare a chiunque se ci si sente minacciati. Non contenti di poter sparare quando si è concretamente in pericolo, adesso ci si può difendere "preventivamente".

Potrà sembrare un discorso semplicistico, però sono sempre più convinto che non sia il caso di andare negli USA a qualsiasi titolo. Spero che non mi tocchi mai per lavoro, ma di certo per turismo farò il possibile per evitarlo.

martedì, aprile 26, 2005

A pensar male...

... si fa peccato, però qualcuno dice che ci si prende piuttosto spesso. Ora, l'indagine sulla morte di Calipari è andata avanti senza scossoni particolari grazie al nostro peso di alleati ed al fatto che, con la morte del Papa e con le elezioni, un po' tutti avevano altro a cui pensare.

Però prima o poi i nodi dovevano arrivare al pettine, e ci sono arrivati: intanto nei primi giorni sembrava che la macchina sarebbe stata a disposizione dei magistrati italiani nel giro di poco tempo. Invece è ancora là a Baghdad, e pare che solo dopo la fine dell'indagine potrà finalmente arrivare in Italia. E poi la famosa commissione mista, sbandierata dal governo come dimostrazione della nostra importanza e considerazione di alleati fedeli. Bene, la commissione mista ha finito i suoi lavori e, come previsto, gli USA hanno coperto i loro militari a tutti i livelli, scaricando su Calipari ogni responsabilità.
I rappresentanti italiani hanno espresso il loro disaccordo sulle conclusioni dell'indagine, e si sono recati a Baghdad per alcune indagini e per recuperare la macchina. Ora, va bene che Baghdad è una città pericolosa e che la coalizione che porta pace e democrazia non ha alcun controllo dell'ordine pubblico in tutta la nazione, ma è decisamente sospetto che proprio i nostri rappresentanti che indagano in Iraq siano vittime di un attentato...

mercoledì, aprile 20, 2005

1409 giorni (di troppo)

Non c'è niente da fare, il carattere delle persone si dimostra anche nei momenti più difficili. E difatti il nostro illustre Presidente del Consiglio, nel giorno in cui deve ammettere la propria sconfitta e rinunciare al sogno per tanto tempo portato avanti di fare tutta la legislatura con un solo governo, non rinuncia a mostrare la sua particolare considerazione per le regole del vivere civile. Dal suo discorso di oggi al Senato (preso dal sito di Repubblica):

"Nei Paesi europei, dove il sistema istituzionale già lo consente, il premier eletto direttamente dal popolo adegua la squadra di governo ogni volta che si presenta la necessità sotto la sua diretta responsabilità senza lunghe ed estenuanti crisi politiche e verifiche parlamentari. Così si fa nelle più avanzate democrazie occidentali. Per conseguire questo risultato il sistema costituzionale del nostro Paese richiede una serie di passaggi a partire naturalmente dalle formali dimissioni del governo. La riforma costituzionale di questa maggioranza adeguerà il nostro sistema di governo alle moderne democrazie".

Come dire, stavolta mi tocca perché le regole sono così, comunque per la prossima volta le cambiamo, in modo da evitare cose del genere, io i ministri li voglio poter cambiare quando mi pare senza dovermi presentare al Parlamento o al Presidente della Repubblica.

Cosa che d'altra parte finora aveva già fatto, cambiando ministri importanti (Esteri, 2 volte, Interni, Economia, Riforme, e via dicendo) senza nessun passaggio parlamentare negli scorsi quattro anni.

Certo che se poi uno si comporta così, non capisco perché si ritenga tanto "bersagliato" se a molti questo modo di fare risulta indigesto...

domenica, aprile 17, 2005

Interfacce grafiche

L'arrivo ed il perfetto funzionamento del nuovo PC mi hanno permesso di reinstallare WinXP su una partizione per dilettarmi anche con qualche videogioco. Dopo anni di Linux, prima con KDE e poi con Gnome come DE, devo ammettere che l'impatto con l'interfaccia di WinXP è stato traumatico. Lo so che ormai non è una GUI recentissima, ma sono rimasto colpito da tanti piccoli dettagli che mi sono sembrati, come dire, "fuori posto". Le icone che non hanno alcun legame fra di loro a livello stilistico, il rendering dei caratteri, anche con i font MS, decisamente "spigoloso", anche alcune scelte di collocazione delle funzionalità all'interno dei menu (ad esempio, per modificare le opzioni di visualizzazione di una cartella, si deve andare nel menu Tools --> Folder Options, invece che nel più prevedibile View....).
Insomma, se si guardasse solo alla qualità delle GUI, al momento IMHO la GUI di Windows è decisamente inferiore a quelle dei DE per Linux, fosse anche solo sotto il profilo puramente "estetico".

giovedì, aprile 14, 2005

E' arrivato il nuovo pupattolo

Dopo pochi giorni di attesa, sono arrivati tutti i pezzi per mettere insieme il nuovo PC, finalmente. Ovviamente non ho preso una macchina all'ultimo grido, se non altro per evitare di spendere un patrimonio che due mesi dopo l'acquisto sarebbe costato già molto meno... quindi un P4 3GHz, 1 GB RAM e poco più, lo stretto necessario per fare ogni tanto anche qualche gioco, pure sotto Win, perché no.

Montata tutta la baracca, è partito al primo colpo (incredibile) e sono riuscito pure ad installarci Linux senza dover impazzire...

Adesso tutto starà a riuscire ad installare Windows senza problemi e senza danni a Linux :-)

venerdì, aprile 08, 2005

Doveva succedere prima o poi

Prima o poi sarebbe successo, ma speravo poi: il mio glorioso PC Athlon 1GHz ha dato definitivamente forfait, nel senso che i "blocchi" si fanno sempre più frequenti ed a nulla sono valsi i tentativi di sostituire l'alimentatore o di staccare periferiche a caso per capire cosa non va. Temo seriamente che sia la scheda madre, ergo per cui mi sono dovuto recare di corsa al più vicino negozio di informatica per mettere insieme un sistema non eccessivamente costoso che mi permetta comunque di rimettermi in linea in pochi giorni. Seguiranno bollettini di aggiornamento...

martedì, aprile 05, 2005

Una nuova speranza...

Non è ovviamente il titolo del primo film di Guerre Stellari in ordine cronologico, ma una nuova speranza per il nostro paese. A bocce ferme e risultati acquisiti, l'esito della competizione è decisamente chiaro, una volta tanto. Non ci potrà sicuramente essere il solito teatrino in cui nessuno ha perso veramente e tutti hanno un po' vinto.

Ma al di là di questo, penso che sia una novità molto positiva la formazione di una solida opposizione all'attuale maggioranza, caratterizzata in maniera chiaramente opposta dal punto di vista della società che si immagina e che si vuole costruire in Italia. Altro che "attenti ai comunisti!", evidentemente gli italiani sono contenti di un modello diverso, visto che gli amministratori di centrosinistra sono premiati e quelli di centrodestra "puniti" dal voto: gli stessi Formigoni e Galan, pur riconfermati, perdono circa un decina di punti percentuali rispetto alla precedente tornata che li aveva visti vincitori.

Spero si possa dire finalmente che il bluff è stato "scoperto". Le promesse sono state fatte, e ad ogni ostacolo nella realizzazione del "sogno" di una nuova Italia invece di prendere provvedimenti si sono fatte promesse sempre più irrealizzabili. Alla fine della fiera, gli elettori evidentemente sono andati a vedere davvero quanto gli restava in tasca a fine mese, e hanno deciso che non era abbastanza, indipendentemente dai famosi (o famigerati) tagli fiscali.

Adesso ci attende un anno di campagna elettorale che sarà probabilmente pesantissima, all'insegna dei colpi più bassi possibile (torneranno forse fuori le commissioni Telekom Serbia e Mithrokin) e delle promesse ancora più mirabolanti. Spero solo che l'Unione non si faccia coinvolgere da questo clima e mantenga una chiara linea, sviluppando un programma coinvolgendo tutte le forze di opposizione, come si è fatto per queste consultazioni.