sabato, agosto 06, 2005

Da un lobbista all'altro

Ebbene, dopo aver "schivato", grazie al voto del Parlamento Europeo, la direttiva sulla brevettabilità del software, la Commissione Europea riprova ad introdurre una direttiva basata su criteri "americani", prendendo questa volta di mira il P2P, o meglio il software in generale...

Al solito, i gruppi di interesse fanno il loro lavoro, mentre i politici, che in teoria dovrebbero anche considerare i diritti dei cittadini, non fanno il loro, accettando tutto quello che viene dai suddetti gruppi di interesse.

La cosa "divertente" di questo tipo di normativa è che prevede che il produttore di un software possa essere considerato responsabile del suo uso illegale, poi però, quando si parla di armi, ad esempio negli USA, secondo una legge recente non solo non si può fare causa alla casa produttrice, ma nemmeno al venditore e nemmeno nel caso abbia mancato nel controllo delle persone a cui ha venduto le armi. Ovviamente, questo brillante risultato legislativo è frutto delle pressioni di un'altra lobby....