mercoledì, febbraio 21, 2007

Suicidio annunciato

E così capita di nuovo: il governo di centrosinistra "affondato" dai suoi stessi sostenitori... Ora, è inutile che PRC e compagnia si sbraccino per recuperare la situazione. Il fatto è del tutto evidente: non hanno controllo sui loro deputati (per cui non è nemmeno detto che il governo abbia la fiducia, se la chiedesse) e dimostrano, come ho già scritto, di non essere disponibili ad alcun compromesso, almeno in alcuni loro membri.



Cavolo, hai appena incassato i diritti per i conviventi, c'è la ripresa economica che può aiutare ad aumentare il potere d'acquisto delle famiglie, hai ancora tempo per correggere la legge elettorale, per smantellare la Bossi-Fini e compagnia, sulle missioni tutto sommato ci siamo ritirati dall'Iraq come previsto... cavolo, qualche cosina su cui non sei d'accordo potresti anche concederla...



Anche perché adesso, nel caso il centrodestra tornasse al governo, sono proprio curioso di sapere che fine farà la legislazione su lavoro, immigrazione, diritti civili e via dicendo. E di certo non sarà l'eventuale governo Berlusconi a farci uscire dall'Afghanistan o a negare spazi agli americani a Vicenza.



Bel lavoro, tanto di cappello.





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venerdì, febbraio 09, 2007

Come volevasi dimostrare

Parlavo giusto qualche giorno fa della necessità, in una coalizione, di attuare dei compromessi, un po' per uno, ovviamente. Quindi, cosa succede, in Italia in questi giorni ? Il governo presenta una legge sulle convivenze civili tutto sommato nemmeno troppo compromettente: Mastella non l'approva, ma non farà per questo cadere il governo.

Tutti contenti, torna il sereno, dopo nuvole minacciose ?

Nemmeno per sogno: la sinistra radicale, che ha appena "incassato" su un tema importante, approfitta di una dichiarazione forse improvvida di Parisi sull'Afghanistan, per minacciare la tenuta del governo.

A parte considerazioni di principio, su cui ognuno la pensa come vuole, non vedo perché giorno per giorno il governo si debba trovare condizionato da una serie di partiti che parlano tutti di coalizione, responsabilità e via dicendo, e poi non sono mai disposti ad accettare i compromessi che chiedono agli altri. Fino ad ora era un'impressione, un timore, i fatti lo stanno confermando.

Ma se cade questo governo, ci aspettano altri 5 anni di Berlusconi: già una volta questo errore è stato fatto, di solito si pensa che dagli errori si debba imparare qualcosa...



Un post scriptum su una questione divertente: si legge spesso che l'Italia è ormai un paese del tutto secolarizzato, in cui le reprimende e gli "ordini" della gerarchia ecclesiastica hanno effetto tutto sommato limitato. Inoltre, si dice che i cattolici "veri" siano rimasti in sostanza quattro gatti. E allora, perché tanta agitazione per quello che afferma il Papa ? Si sa benissimo quale sia la sua posizione in materia, e quindi non mi stupisce che non gradisca la proposta... ma se la sua "importanza" sui temi morali è così scarso e coloro che lo seguono così pochi, perché non lasciarlo parlare senza dargli tanto peso ? Non sarà che l'anticlericalismo, per poter prosperare, ha bisogno di un "clero" forte, o che almeno sembri tale ? Altrimenti contro chi si "combatte" ?





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sabato, febbraio 03, 2007

Maturità al governo ?

Quando succedono certe cose , viene da chiedersi perché certi partiti vadano al governo. Ora, sono d'accordissimo che il programma dell'Unione contempla la pace come priorità, ed in effetti ritengo il ritiro dall'Iraq una dimostrazione in questo senso. Ma è anche vero che non è possibile avere un partito di maggioranza che ulula in parlamento contro i propri ministri, pur potendo capire il dissenso.



Sullo specifico della questione di Vicenza, è anche vero che nei confronti degli USA abbiamo degli "obblighi" sull'uso degli spazi militari che dobbiamo rispettare. Possono essere accordi ingiusti o superati, dopo 60 anni dalla fine della guerra, ma finché non si cambiano, vanno rispettati, anche se a malincuore. D'altra parte l'appartenenza alla NATO è stata vantaggiosa per tutti: per noi (paesi europei, usciti malconci dalla guerra) perché una grossa parte del deterrente militare o delle forze di difesa in caso di guerra con il blocco comunista venivano fornite dagli USA, per gli USA perché un'eventuale guerra convenzionale (come l'URSS) l'avrebbero combattuta in territorio europeo, con minori rischi per la propria integrità.



Tornando alla situazione attuale della compagine governativa, mi sento una volta tanto di dare ragione a Rutelli che anche su Repubblica ha affermato che la misura è colma. Non è possibile che frange estreme della coalizione (PRC, CI, Verdi) non siano mai disposte al compromesso praticamente su nessun tema, mentre quando le politiche sono di loro gradimento, gli altri partiti della coalizione devono essere sempre disposti a sacrificare qualcosa: una coalizione richiede compromessi da parte di tutti, altrimenti ci si dimostra immaturi per governare un paese moderno, e si fa il gioco dell'opposizione. Sembra quasi che a questi partiti il fatto di essere o meno al governo non interessi più di tanto, anche se mi devono spiegare come, stando all'opposizione, si possa fare qualche cosa per le istanze che si afferma di voler rappresentare...





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