sabato, agosto 18, 2007

Il Signor Rossi

Visto che tutti continuano a parlarne, a questo punto è il caso che pure io dica la mia sui guai fiscali del "Doctor" Valentino Rossi. A parte l'ovvia banalità che la legge è uguale per tutti, una volta tanto ha fatto dire a Visco una cosa intelligente: non è giusto che un cittadino sotto indagine del fisco, solo perché è ricco e famoso, possa diffondere un "messaggio a reti unificate" in cui spiega la sua versione senza alcuna discussione possibile. Ha sbagliato lui, e sta continuando a sbagliare nella gestione della vicenda, a livello mediatico (cassetta, silenzio stampa, ruolo della vittima, etc.), e hanno sbagliato i telegiornali a dargli quello spazio. Capisco l'esigenza di fare ascolto anche a Ferragosto, però l'ho trovato un modo di dare a Rossi uno spazio inopportuno attraverso un mezzo pubblico (nel caso RAI, ma anche le frequenze Mediaset sono un bene pubblico).

Riguardo al fatto che i media lo avrebbero crocifisso, può darsi che sia vero, però Rossi non deve dimenticare che è lo stesso sistema di informazione che celebra i suoi trionfi e gli permette di "valere", sul mercato degli sponsor, qualche decina di milioni di euro. Ed è lo stesso sistema che gli permette di difendersi pubblicamente, solo perché lui è un personaggio di "interesse pubblico". Quindi farebbe bene a pensare anche a quello che "deve" al sistema dei mezzi di informazione e non farselo piacere solo quando è a suo favore e non quando va contro i propri interessi...

Nulla da dire, sul personaggio sportivo, ma di certo Rossi in poche settimane ha dilapidato un patrimonio di stima "umana" o di semplice simpatia, accumulato in una lunga e brillante carriera presso molti cittadini italiani...

Update del dopo GP : non ho avuto il piacere di seguire per bene tutto il fine settimana dei commentatori della TV italiana sulla vicenda, ho avuto solo il dispiacere di sentire qualche presa di posizione autodefinita "equilibrata". Secondo un personaggio che commenta su Italia 1, la campagna che si è abbattuta su Valentino è solo e soltanto una campagna mediatica dettata da giornalisti ed opinionisti invidiosi di Rossi, che non hanno perso occasione di metterlo in croce, non potendo farlo in altri modi, arrivando a criticarne anche il messaggio di spiegazioni. Qualcuno spieghi a Reggiani che sono gli stessi giornalisti che normalmente Rossi lo incensano in tutti i modi, che hanno permesso al personaggio Rossi di valere quello che vale in termini di soldi (perché l'abilità in sella alla moto non è assolutamente in discussione) e che lo hanno reso mediaticamente appetibile. Se Rossi ha tifosi anche fra persone che normalmente le moto non le seguono, e non le seguiranno quando avrà smesso, il merito è anche dei giornalisti che lo hanno "venduto" bene. Un po' lo stesso che è accaduto per Tomba, al cui ritiro pare che l'intera nazione si sia scordata dell'esistenza di uno sport chiamato sci...


Powered by ScribeFire.

Nessun commento: