lunedì, maggio 21, 2007

Pragmatismo

L'Unità di oggi riporta uno scritto di Fassino su come aggirare i problemi nati sui DICO. Mi pare una posizione serena e pragmatica.



Il punto di fondo è "Possono essere la migliore proposta del mondo, ma oggi i DICO non verrebbero approvati in Parlamento". Visto che bene o male, in Italia le leggi devono passare il voto del Parlamento, è in effetti vero che puntare ad oltranza sul massimo risultato ha la controindicazione che se non lo si ottiene, si rimane con un pugno di mosche.



Quindi, se il risultato è 100, è certo che farebbe piacere ottenere 100, ma se per puntare a quello si rischia di ottenere un bello zero tondo tondo, una soluzione di compromesso può avere un suo senso. Avrebbe anche il vantaggio che, anche se "20" non è "100", è di certo più di "0". E se stiamo parlando di diritti delle persone, può essere una differenza non trascurabile.



Non sarà la soluzione migliore del mondo, quella di passare dal codice civile, però se alla fine permette alle persone interessate di accedere ai diritti e ad un miglioramento delle proprie condizioni di vita, non vedo perché bollarla in partenza come cedimento, arretramento culturale ed altre cose che si sono sentite in questi giorni.



Spesso i massimalisti ottengono l'invidiabile risultato di non guadagnare niente di concreto per le istanze che portano avanti. Ma spesso ai massimalisti non interessa che si ottengano i risultati, bensì di coltivare il loro orticello di voto di protesta, per continuare a garantirsi il posto in Parlamento...



Quindi ben venga una soluzione che riesca ad avere una maggioranza parlamentare, trasversale o meno, perché quello che conta è che le persone poi abbiano i diritti.





Powered by ScribeFire.

Nessun commento: