giovedì, settembre 29, 2005

Senza vergogna...

Per la serie, non c'è limite al peggio, le cose che ai nostri governanti paiono importanti quando ci sono grossi problemi nel paese. Poche settimane fa non c'erano quasi i tempi per portare in Parlamento la legge finanziaria prima che finisse il tempo disponibile per le sedute parlamentari. Adesso alla legge finanziaria, si affianca di tutto, di più, ovviamente strozzando la discussione parlamentare con un ampio ricorso alla fiducia per qualsiasi cosa. Nell'ordine (di urgenza, non certo per il paese):

1. Riforma elettorale: bisogna fare prestissimo, non presto, perché i sondaggi evidentemente vanno sempre peggio ed è il caso di salvare il salvabile. Chissà perché c'è bisogno di cambiare una legge elettorale che ha garantito non una, ma due legislature complete al paese, per tornare ad un sistema che tutti all'epoca avevano criticato, primi fra tutti Berlusconi e Fini (da notare che la CdL, con questo "squallido" sistema, aveva ottenuto l'attuale larga maggioranza nonostante il divario di voti fosse molto minore...). Da chiedersi poi come mai, se le cose vanno tanto bene e l'economia tira, non andare direttamente ad elezioni anticipate, visto anche l'ennesimo cambio di ministri importantissimi, col sistema attuale che in teoria permette maggioranze più "nette" di quelle legate alle sole percentuali...

2. Riforma costituzionale: la Lega è stata chiara, se non passa va tutto a puttane. Molto simpatico il tentativo di far piacere questa riforma al meridione, con qualche comizio qui e là. E molto curioso il fatto che, a fronte di una sempre maggiore autonomia degli enti locali, si ramazzino fondi per la finanziaria tagliando proprio i trasferimenti agli enti locali. Non sarà che alle ultime tornate amministrative hanno votato in massa per il centrosinistra, e quindi si tratta in fondo di inguaiare delle amministrazioni "nemiche" ?

3. Riforma dell'Università: che l'università non sia il massimo è vero, che ci vogliano cambiamenti va altrettanto bene, ma sinceramente una riforma che riesce a mettere d'accordo (nello scontento) professori, rettori e studenti, direi che non deve essere il massimo della vita. Di certo va reso merito al governo di mettere tutti sullo stesso piano: dopo aver precarizzato i lavoratori del settore privato, fanno lo stesso con i ricercatori. Perché io devo farmi 3-4-5 anni di lavoro precario prima di arrivare ad un contratto stabile, ed un ricercatore universitario no ? Poi dicono che questo governo non ha coscienza in tema di uguaglianza sociale...

E poi rimane la finanziaria, che ripropone forse i condoni, che "non ci sono soldi, ma facciamo il Ponte sullo Stretto perché quei pochi vanno spesi bene", che "l'economia tira, ma i soldi non ci sono", che "non ci saranno nuove tasse, non ci saranno tagli ai servizi" ma nessuno dice dove recuperare 25 miliardi di euro.... insomma, la solita propaganda di Tremonti, che dopo 3 finanziarie sbagliate, come da certificazione europea, chiude alla grande la legislatura con un ultima opera realizzata in pochi giorni, chissà che meraviglia verrà fuori.

Ed al solito, toccherà al centrosinistra, caso mai riesca a vincere le prossime elezioni, ricostruire il tutto, passando tempo prezioso a smantellare le riforme disastrose di questa maggioranza... eppure il voto anche in Germania dovrebbe aver insegnato che in Europa demolire lo stato sociale non sempre paga, visto che Schroeder ha recuperato svariati punti in pochi giorni quando è stato chiaro che la CDU avrebbe tagliato alla grande i servizi ai cittadini...

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