mercoledì, marzo 30, 2005

I, Robot

Finalmente ho avuto modo di vedere il film in oggetto, appunto "I, Robot". Devo essere sincero, non ricordo in questo momento la trama esatta del racconto di Asimov da cui è tratto il film, per cui mi fido delle recensioni, che dicono che i tratti comuni sono la presenza di Susan Calvin, delle 3 leggi della robotica e poco più.

Detto questo penso sia il caso quindi di non considerare il romanzo ma il film in quanto tale. Tutto sommato l'ho trovato un film godibile, anche se con i limiti del "blockbuster" che richiede effetti speciali a manetta e qualche scena d'azione che al 99% non era contemplata nel romanzo originale, conoscendo Asimov...

La cosa più interessante, IMHO, della trama, non è tanto il "problema" che possono rappresentare i robot ed in generale la tecnologia. Ma il pericolo di concedere ad una corporation privata uno spazio così grande nella società civile (e non solo, i robot sono diffusi anche nelle strutture militari), fidandosi delle "buone intenzioni" di chi la controlla.

Per chi non ha visto il film, avverto che da qui in avanti c'è "qualche" spoiler. Quindi se proseguire siete stati avvertiti, non venite poi a lamentarvi con me :-)

Ad un certo punto del film, pare che tutta la questione del controllo della società tramite l'azione dei robot (che rispondono ad una versione modificata delle 3 leggi) sia una scelta "eversiva" di Robertson, anche se poi si rivela una conseguenza estrema dell'applicazione delle 3 leggi da parte del sistema di sicurezza della US Robotics. Il fatto che così non fosse non credo sia particolarmente consolante, perché la "credibilità" della possibilità che un'azienda decida di sfruttare la presenza capillare dei suoi apparati in tutti i gangli della vita pubblica pone grossi interrogativi sulla possibilità che le corporation "reali" possano agire nella stessa maniera. In questo senso i governi hanno IMHO la precisa responsabilità di porre freni o controlli all'attività del "mercato" ed al potere che le aziende con i loro prodotti possono assumere nei confronti della vita dei cittadini.

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